Come riorganizzare un’impresa

In questo articolo dò qualche consiglio su come riorganizzare un’impresa.

Al fine di un corretto avvio di un processo riorganizzativo generale di una piccola o media impresa andrebbero fatte le seguenti attività in ordine propedeutico tra di loro:

  1. analisi dei processi gestionali, organizzativi e direzionali interni;
  2. azioni conseguenti all’esito dell’analisi dei processi di cui sopra;
  3. bilancio delle competenze e dei bisogni formativi dell’imprenditore e dei dipendenti che ricoprono ruoli apicali nelle aree strategiche;
  4. piano formativo ad hoc e personalizzato per l’imprenditore e i dipendenti che ricoprono ruoli apicali nelle aree strategiche;
  5. piano strategico generale e per settori;
  6. piano economico e finanziario generale e per settori;
  7. piano commerciale generale e per settori
  8. definizione di una corretta politica di gestione delle risorse umane che riguardi la ricerca, selezione e soprattutto la gestione dei collaboratori;
  9. organigramma;
  10. mansionario;
  11. procedure operative;
  12. implementazione di un ERP (Enterprise Resource Planning)
  13. implementazione di un sistema di controllo di gestione sia economico che finanziario inglobato nella piattaforma gestionale;
  14. implementazione di una business intelligence per il monitoraggio dei fatti aziendali mediante indicatori appositamente creati inglobata nella piattaforma gestionale.

 

Cosa serve

L’inserimento all’interno dell’azienda di un professionista senior esperto di direzione generale operativa con un ampio bagaglio di esperienze e competenze multidisciplinari abituato a lavorare in affiancamento alla proprietà.

Elemento quest’ultimo di strategica importanza considerato che, il coinvolgimento diretto in un processo riorganizzativo della proprietà, fa innalzare il coefficiente di difficoltà dell’intervento professionale in maniera considerevole tenuto conto delle possibili (se non sicure) probabilità d’interferenza nelle procedure del lavoro riorganizzativo da parte dell’imprenditore e/o dei suoi familiari.

 

I vantaggi

Una felice scelta del professionista seguita da un corretto inserimento in azienda genera un moltiplicatore economico e patrimoniale importante rispetto ai costi sostenuti per il suo ingaggio tenuto conto dei seguenti vantaggi:

  • riduzione dei costi di gestione;
  • aumento del volume d’affari;
  • aumento del margine operativo;
  • ingegnerizzazione dei processi organizzativi interni;
  • valorizzazione del patrimonio umano interno ecc.;

 

Con quali modalità

Le possibili modalità operative professionali d’intervento sono le seguenti:

  

Direzione generale

La direzione generale diretta prevede un contratto di medio lungo periodo (almeno 3 anni) da esercitare in autonomia o in affiancamento alla proprietà. La durata del contratto e la presenza costante in azienda garantisce risultati sotto il profilo economico/finanziario (incremento del fatturato, aumento del margine operativo lordo, miglioramento del cash flow ecc.) e della valorizzazione del capitale umano. La qualità e i tempi di riscontro dei risultati ottenuti dipendono però (e molto) a seconda se si lavora in autonomia o in affiancamento alla proprietà.

 

Temporary management

Il temporary management è uno strumento strategico operativo da utilizzare in particolari momenti della vita aziendale e per specifiche esigenze progettuali come ad esempio:

  • la necessità di procedere ad una riorganizzazione aziendale o a una ristrutturazione

generale da effettuare in tempi brevi

  • il lancio di un nuovo prodotto
  • il posizionamento su nuovi mercati anche internazionali individuati o da individuare
  • indagini di mercato
  • formazione del personale
  • ricerca, selezione e formazione di nuove figure professionali
  • ingegnerizzazione del settore amministrativo
  • progettazione e realizzazione di un sistema di controllo gestione
  • la costruzione di una rete vendita
  • analisi tempi e metodi dei processi organizzativi
  • ingegnerizzazione dei processi produttivi
  • progettazione e realizzazione di una campagna di comunicazione con modalità

convenzionali e digitali ecc.

La durata dell’intervento è stimabile solo sulla base degli specifici progetti ed obiettivi da concordare con la proprietà.

 

Consulenza aziendale

La consulenza aziendale riguarda gli stessi contenuti della direzione generale e del temporary management. Quella che cambia è la modalità: il direttore generale e il temporary manager governano direttamente i processi in azienda mentre, il consulente, si limita solo a implementare e gestire gli aspetti strategici assicurando solo una sporadica presenza in azienda. La durata dell’intervento è stimabile solo sulla base degli specifici progetti ed obiettivi da concordare con la proprietà.

 

Business coaching

Il business coaching è una formula ibrida che prevede una supervisione sui processi generali aziendali in affiancamento alla proprietà e la creazione e formazione sul campo di una moderna e preparata classe dirigente aziendale investendo sulla crescita delle risorse umane interne compreso la figura dell’imprenditore e dei suoi familiari. La durata dell’intervento è stimabile solo sulla base degli specifici progetti ed obiettivi da concordare con la proprietà.

 

Suggerimento

Tenuto conto che:

  • l’azienda ha come obiettivo la crescita duratura nel tempo;
  • tale crescita dipende dall’evoluzione delle risorse umane interne;
  • tale crescita è legata indissolubilmente all’evoluzione personale e professionale dell’imprenditore;
  • il valore di un’azienda è dato dalla somma del patrimonio economico, finanziario, organizzativo e delle risorse umane interne;
  • il vero vantaggio competitivo di un’azienda è dato dal know-how professionale interno alla stessa

 

Consiglio

Consiglio di adottare la formula del business coaching secondo programmi, tempi d’intervento e modalità operative da concordare con il professionista scelto.