Reddito di cittadinanza in discussione e critiche ai giovani

E’ un periodo di grandi discussioni sulle distorsioni del mercato del lavoro a seguito di alcune misure di sostegno economico alle famiglie come, ad esempio, il reddito di cittadinanza.

Strumento pensato per fornire sostegno temporaneo a nuclei familiari in difficoltà economiche che si è trasformato nel tempo in assistenzialismo diffuso.

 

Critiche superficiali ai reddito di cittadinanza e ai giovani

Motivare però la scarsa adesione ad offerte di lavoro soprattutto da parte dei giovani come unica conseguenza del reddito di cittadinanza mi sembra una lettura parziale, superficiale ed anche offensiva verso i giovani stessi.

E’ una questione molto più complessa che necessiterebbe approfondimenti non solo economici ma, anche, sociologici e psicologici.

 

Un eccessivo ribasso dei salari

Per quanto mi riguarda pongo l’accento sull’eccessivo ribasso dei salari (soprattutto quelli d’ingresso al mondo del lavoro) che disincentivano fortemente a lavorare soprattutto quando ci troviamo in presenza di misure di sostegno al reddito “altamente competitive” con i salari stessi.

Non solo.

Gli stipendi bassi riducono sia la capacità di acquisto delle persone che i prezzi di mercato.

Quindi non possiamo imputare “le colpe” al reddito di cittadinaza.

 

I margini di guadagno delle imprese

I prezzi bassi di mercato a loro volta riducono i margini di guadagno degli imprenditori che non riescono a sostenere livelli reddituali regolari generando diseconomie e, in molti casi, anche forme di lavoro nero.

Una spirale senza fine che, abbinata alla diffusa incapacità di saper fare impresa, ci spiega perché ci ritroviamo a vivere (soprattutto al sud) un’economia povera e di sussistenza.

 

Il Temporary Management per l’efficientamento delle aziende

Ma come rompere questa micidiale sequenza?

Puntando sull’efficientamento dei modelli organizzativi aziendali mediante il temporary management.

Massimizzare il profitto delle imprese ottimizzando le risorse date significherebbe di fatto aumentare i margini operativi che andrebbero a sostenere politiche retributive più adeguate.

Stipendi più alti migliorerebbero la capacità di spesa media delle persone rafforzando i prezzi al consumo e i margini operativi delle aziende.

Il reddito di cittadinanza, in questo modo non sarebbe l’alternativa migliore per tanti giovani e non solo.