Imprese in rete per superare la crisi attraverso il contratto di rete
Voglio parlarvi del contratto di rete. Ovvero uno strumento che mette insieme le imprese per superare la crisi.
La pandemia sta per abbandonarci e con essa anche la conseguente crisi economica ma, di converso, riaffiorano prepotentemente i limiti strutturali del sistema imprese italiano.
Fra questi vi sono il cospicuo numero di piccole e medie imprese (che rappresentano circa il 95% del totale) e l’atavica abitudine degli imprenditori italiani a competere individualmente e non collettivamente con altri colleghi dello stesso settore e non.
Aspetti che diventano ancor più penalizzanti se si considera che, nel mercato globale, le economie di costo e di scala rappresentano degli straordinari (ed indispensabili) vantaggi competitivi.
Fortunatamente il nostro paese ha iniziato da qualche anno a creare degli strumenti legislativi che stimolano e favoriscono l’aggregazione degli imprenditori.
Fra questi c’è ne sono alcuni molto interessanti come, ad esempio, il contratto di rete.
Cioè una forma di aggregazione tra imprese finalizzata a realizzare progetti ed obiettivi condivisi, incrementando la capacità innovativa e la competitività sul mercato mantenendo però tutte le caratteristiche di indipendenza, autonomia e specialità delle singole aziende.
Esistono due modalità possibili ai fini della costituzione di un accordo di questo tipo, ovvero rete di contratto e rete soggetto.
Rete di contratto
La Rete contratto è un accordo stipulato tra imprese per condividere uno o più obiettivi e un programma comune. Ma senza dar luogo a un soggetto giuridico autonomo e distinto dalle imprese contraenti. Il contratto può avere anche un fondo patrimoniale comune e un organo comune.
Rete soggetto
La Rete soggetto è un contratto stipulato tra imprese, dotato di fondo patrimoniale e di organo comune, che acquista soggettività giuridica autonoma iscrivendosi alla sezione ordinaria del registro delle imprese nella cui circoscrizione è stabilita.
Si tratta di uno strumento aggregativo che, oltre ad essere regolamentato mediante l’atto costitutivo, va però anche gestito nella quotidianità.
Al fine del perseguimento degli obiettivi necessita quindi governare i processi organizzativi con una struttura ed un approccio manageriale.
Tra le priorità, soprattutto agli inizi del percorso di aggregazione, vi deve essere la riduzione delle asimmetrie di conoscenze ed esperienze tre i soci fondatori del contratto di rete al fine dell’ottimizzazione dei processi decisionali interni.
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