Scegliere di essere manager del cambiamento

Cosa significa essere manager del cambiamento?

Provo a raccontare cosa significhi essere Manager del Cambiamento in questo articolo, attraverso scelte, percorsi intrapresi e “innescati”.

 

Una storia iniziata 23 anni fa

Circa 23 anni fa in decisi di lasciare la “comfort zone” della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dove svolgevo il ruolo di economista esperto di emersione del lavoro non regolare, per avviare un progetto di sviluppo civico ed economico integrato, finalizzato a diffondere cultura d’impresa nei territori, per migliorarne la competitività e aumentare i livelli occupazionali: Scuola d’impresa diffusa. Una scuola per insegnare a fare impresa, per valorizzare talenti, per generare lavoro ed economie sostenibili.

 

Scuola d’Impresa Diffusa

Un progetto ampio, profondo, non codificato (ma governato) che si evolve costantemente moltiplicando e diffondendo le matrici formative nel frattempo individuate e predisposte al ruolo.

Una rivoluzione che non ha confini geografici, di settore e di competenze. Ma un unico obiettivo: provare a contribuire all’emancipazione del Mezzogiorno d’Italia con politiche dal basso.

 

Qualche numero dei risultati ottenuti

  • 12 imprese profit riorganizzate come direttore generale temporary manager;
  • 36 imprese sociali riorganizzate come consulente aziendale di cui 12 gestiscono beni confiscati alle mafie;
  • 40 tra imprenditori, professionisti, startupper e studenti accompagnati in un percorso di crescita personale come business coach;
  • circa 1500 persone tra imprenditori, professionisti, startupper e studenti formate attraverso i corsi in management aziendale;
  • 5 successioni generazionali gestite;
  • formatore e valutatore della performance di circa 30 dirigenti pubblici degli enti locali;
  • diverse decine di posizioni lavorative regolarizzate;
  • format radiofonici e televisivi creati;
  • un libro pubblicato e molto altro.

 

Ne è valsa la pena?

Serenamente oggi rispondo di sì anche se, a fronte, di grandi sacrifici personali e familiari.

In fondo ho fatto e continuo fare quello per cui ho studiato e mi sono formato sul campo assecondando un’innata vocazione: il manager del cambiamento.