Criticità nella gestione delle successioni generazionali aziendali

Nell’impresa familiare, la successione è tra i temi più dibattuti nella letteratura aziendalistica, ma anche tra i processi organizzativi più complessi da governare.

Durante la mia carriera manageriale ho gestito ben cinque successioni generazionali in imprese familiari con esiti finali diversi.

Le variabili che condizionano la successione in un’impresa familiare

Le variabili condizionanti sono molte (sia in assoluto che in relazione allo specifico contesto aziendale) e non tutte sono facilmente gestibili.

Anzi, in molti casi, si fa prima a definirle risorse date e immodificabili.

Prima fra tutte vi è sicuramente la matrice formativa genitoriale/imprenditoriale di chi cede e lascia lo scettro dell’azienda.

Avviare, favorire e poi accompagnare positivamente un processo di successione nella gestione di un’impresa richiede da parte dell’imprenditore una serie di sensibilità personali, culturali e professionali.

Requisiti difficili da riscontrare considerato che, molti di essi, provengono da storie di successo ma con percorsi accidentati e non strutturati.

Limiti che, si ripercuotono, inevitabilmente, anche sulla funzione genitoriale condizionando pesantemente gli aspetti educativi e formativi dei figli.

Dinamiche genitoriali nell’impresa familiare

Nelle dinamiche genitoriali poi, viene quasi sempre applicato il principio della paritetica ripartizione di ruoli e responsabilità tra i figli che succedono senza considerare le diverse attitudini e predisposizioni.

La mancata applicazione di un criterio oggettivo, meritocratico, riconosciuto ed accettato nell’assegnazione dei ruoli nel tempo genera dinamiche relazionali familiari erosive e devastanti con pesanti ripercussioni sul “clima” interno alle aziende.

Da non trascurare quest’ultimo aspetto.

Il personale che assiste passivamente ma attentamente alle dinamiche in un’impresa familiare, adatta le proprie performance in funzione di quello che accade anche in proiezione futura.

Questo si può tradurre, in presenza di prolungati conflitti ed incertezze, in un calo di rendimento fino ad arrivare a fuoriuscite dall’azienda delle migliori professionalità.

I figli nell’azienda a carattere familiare

I figli che subentrano, a loro volta, si sentono in dovere di pretendere un ruolo apicale sin da subito, senza fare gavetta, anche in assenza di un percorso di formazione professionalizzante sia sotto il profili degli studi che delle esperienze sul campo.

Altre criticità nella successione aziendale

Altro aspetto critico da disciplinare, preventivamente e con patti parasociali, è l’eventuale inserimento lavorativo in azienda dei coniugi dei figli subentranti.

Consentire d’introdurre in azienda (e viceversa) le dinamiche familiari molto spesso connotate da cattivi sentimenti quali invidia, gelosia e rancore espone la stessa ad un rischio di peggioramento e logoramento del clima interno elevatissimo.

Governare i processi per affrontare preventivamente la successione nell’impresa familiare

La mancata gestione preventiva da parte degli imprenditori di questi aspetti e dalle dinamiche ad intreccio che ne sono scaturite hanno rappresentato le principali criticità che mi sono trovato ad affrontare nella gestione manageriale di aziende in cui erano in atto successioni generazionali. 

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